Axel Rudi Pell
Game of Sins
SPV/Steamhammer
Ritorna uno dei chitarristi più sottovalutati di sempre.Nel ‘music business’ da quasi 35 anni, il chitarrista tedesco conosciuto come Axel Rudi Pell è da annoverarsi oramai nella schiera delle leggende dell’hard’n’heavy.
Dopo gli inizi con gli Steeler, Pell decollò nella sua carriera solista, con la pubblicazione nel 1989 di ‘Wild Obsession’. Da quel momento, Pell ed i musicisti che lo hanno accompagnato nel corso degli anni hanno eseguito tonnellate di spettacoli, tournée, e pubblicato sedici album in studio, guadagnando fans ed appassionati in tutto il globo .
Oramai dopo che di acqua sotto i ponti ne è passata molta, si può dire senza esagerare, che Pell attualmente è uno dei più famosi chitarristi Heavy Metal viventi.Ora che siamo appena entrati nel nuovo anno, Pell, insieme al cantante Johnny Gioeli, al tastierista Ferdy Doernberg, al bassista Volker Krawczak, e all’ottimo batterista Bobby Rondinelli ci regala la sua nuova uscita discografica ‘Game of Sins’.
Secondo album con Rondinelli alla batteria, ‘Game of Sins’ sembra essere sin dal primo ascolto l’ennesimo centro fatto dal grande chitarrista e dai suoi fidati musici.La breve introduzione "Lenta Fortuna"apre sinistramente tra ghigni e malefiche voci, conducendoci all’opener "Fire", un brano dal classico stile heavy rock melodico con il quale Pell ha costruito nel corso degli anni la propria professionalità. ‘Fire’ è dotata di un grande coro, di riff classico, un assolo da urlo ed un drumming serrato e compatto."Game Of Sins" lunga quasi nove minuti, è una pista in continua evoluzione. Dall’incedere sabbattiano (chi ha detto ‘Heaven and Hell’?), si trasforma e conduce l’ascoltatore per mano in un viaggio oscuro.
Non manca, come in tutti i lavori del buon Axel, la ballata strappalacrime :“Lost In Love”. Qui, un superbo Gioeli ci mostra come sempre il suo grandissimo talento come singer e la sua incredibile versatilità nell’adattarsi a tutte le sonorità.
Poi è la volta di un pezzo più doom: si tratta della cupa “Till The World Says Goodbye” in cui Axel e la sua band peccano forse di troppe ‘citazioni’ settantine.Come sempre Axel Rudi Pell ed i suoi lavori sono garanzia di grande hard rock e qualità, se ne amate lo stile e le precedenti produzioni non potrete lasciarvi scappare nemmeno questa release.
Matteo Chiocchi
01. Lenta Fortuna (intro)
02. Fire
03. Sons In The Night
04. Game Of Sins
05. Falling Star
06. Lost In Love
07. The King Of Fools
08. Till The World Says Goodbye
09. Breaking The Rules
10. Forever Free
11. All Along The Watchtower (digipack bonus track)
Johnny Gioeli - lead and backing vocals
Axel Rudi Pell - lead, rhythm and acoustic guitars
Ferdy Doernberg - keyboards
Volker Krawczak - bass
Bobby Rondinelli - drums